Binari storti

Binari storti
Binari storti (LietoColle, 2015)

martedì 24 luglio 2012

S-composizione


La mattina mi s-compone,
ha due occhi di vetro,
ferite di aspro limone
da in-zuccherare
con un semplice nodo al collo
di augurata fam-elica fortuna. 


Restano i passi del sole
nel buon-giorno delle ore
per gu-stare la in-tenera tenerezza
di un letto dis-fatto.




E un morbido sgangherato pasto
senza fasto
senza coltelli rac-colti sulla nuca
o in-utili spargimenti
di verbi e a-sillabe
versate
nel caffè del ri-sveglio. 




Vincenza Fava

giovedì 5 luglio 2012

Tramonto

Raggi in dormiveglia
morivano tra le nostre braccia.
Di sussurri e morbide parole
intenerite iridi
giocavano sul respiro.
Avevo un pigro pensiero
ché i gesti sopperivano
all'immacolata celebrazione
del sentiero.
Avevo diecimila rughe
di sorrisi
sulle palpebre,
schiuse e dischiuse
sul tuo petto
ancorato ai battiti
del mio cuore.

Vincenza Fava




lunedì 2 luglio 2012

Mi basta

Mi basta un tavolo
per sonnecchiare sui tasti
e forzare le serrature della mente.
Mi basta una finestra
per scoprire i suoni della sera
dentro carmiche processioni di metallo.
Mi basta un letto
per coprire l'orologio
e fotografare attrazioni istantanee
del mnemonico lusso agguantato.
Mi basta un bicchiere di vino
per sorseggiare l'estate
in valigie di sonnambuli ghiaccioli .
Mi basta un tuo sorriso
e lo plasmo con le mani
per ritrovarlo amalgamato
all'argilla del cuore.

Vincenza Fava