Binari storti

Binari storti
Binari storti (LietoColle, 2015)

domenica 21 ottobre 2012

A mio padre

Ti ho atteso
nella penombra della sera
quando
davanti ad una tenda
disegnavo con le mani
fanciullesche visioni di embrioni
e fantasie popolate da infiniti numeri
di terre senza polvere.
Ti ho atteso
a malapena sorridendo
con i fiori in mano,
di aridi estati
sorseggiando
libri e poesie
che di affetto lontano
mi restituivano l'amaro
chiodo in bocca senza braccia
né protezione.

Dentro una tisana
e caramelle alla menta
dalle mani di una nonna bambina
scorgevo celesti lineamenti
e carezze alla camomilla
per disegnare vestiti d'affetto
alla luce di un camino
che della neve temeva
nella solitudine il biancore.
Avrei voluto l'attesa morire
nell'abbraccio,
avrei voluto raccontare le tue parole,
avrei voluto le tue parole
sempre chiuse nell'attesa
di un silenzio mai destato.

Vincenza Fava



2 commenti: