Binari storti

Binari storti
Binari storti (LietoColle, 2015)

mercoledì 2 novembre 2011

Allora e per sempre

Seguivo il tuo volto sereno, i tuoi occhi socchiusi e assonnati, il tuo leggero ed elegante vestito rosso, sembravi una principessa sposa della terra e del cielo. Un rosario tra le mani ... una preghiera da piangere per l'assenza del domani. Percepivo l'etere farsi scudo di verità tra la mia pensierosa adorazione per la bellezza della tua pace e le lacrime per la distanza del tuo corpo. Stava iniziando il tuo viaggio davanti alla mia mente, convinta dell'antica solitudine di Dio e compresi quanto ci si possa sentire soli in un letto, mentre tutti piangono, tutti gridano ... quando solo il silenzio aiuterebbe e purificherebbe il tuo anelito, il tuo volo desideroso di raggiungere l'unica Verità che ci è data di vedere e di sentire in vita ... Mi alzai e mi sedetti vicino a te, ti accarezzai il viso pallido e stanco per aver combattuto una faticosa e dolorosa battaglia nel campo minato del tuo corpo. Le mie mani scivolarono sulle tue e ti baciai gli occhi ... credetti di vedere un sorriso ... Così come d'incanto, scivolò una lacrima sul mio viso, una lacrima che serrava la gola ma che allo stesso tempo nutriva tutto il mio fuoco interiore. In un attimo ripercorsi con la memoria tutti gli istanti vissuti con te, tutte le frasi, tutti i pensieri, tutti i sorrisi e i dolori condivisi ... e compresi dove fosse il Paradiso: era lì con me e con te nel momento dell'Addio ... nella confessione di un ritrovarsi di nuovo insieme un giorno, legate da quel filo che sorregge ancora la mia Vita, la nostra Vita, allora e per sempre ...
Tua Vincenza

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