Binari storti

Binari storti
Binari storti (LietoColle, 2015)

venerdì 2 dicembre 2011

Un cappello

Avevo un cappello
dove mettevo tutti i miei sogni.
Mi proteggeva dalla pioggia
e dalle false promesse.
Lo spingevo sugli occhi
per non vedere
quel che mi feriva.
Lo rialzavo
a pericolo scampato.
Un giorno passò
un camion
di ruggine colorito
ai sogni sottratto
di sangue macchiato.
Era un giorno di vento
e il cappello volò via.
Fui costretta a guardare,
a sentire il lamento
di bestie da macello.
"Dove sono i miei sogni?"
"Sono volati via nel vento"
rispose il pianto
dal candido pelo arruffato
e dipinto di rosso sgomento.
"Fammi volare via con lui ..."
continuava a piangere la sua carne ...
Ed io gelata di morte
riuscii solo a soffocare un grido.
Così non portai più cappelli,
li cucii insieme con le parole
perché parlassero al vento
e sospingessero in alto
il dolore di ogni pianto.

Vincenza Fava

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