Binari storti

Binari storti
Binari storti (LietoColle, 2015)

domenica 9 ottobre 2011

Ad occhi aperti

E poi mi disse, c'è tanto da fare, c'è tanto da dire ma dobbiamo ridere, sempre, sorridere e ridere, non smettere mai ... non puoi tacere e piangere, dobbiamo ridere e scuoterci di dosso questa tristezza che a malapena ci fa sentire vivi. No ... non siamo nati solo per soffrire, siamo nati per sognare e meglio se ad occhi aperti. I tuoi occhi possono vedere oltre ciò che vedi, non credere che tu sia sola qui di fronte a te stessa, al di là del muro c'è altro, al di là dello specchio un mondo intero. Non credere che si possa vivere di soldi, quando tutto sarà finito non potrai più contarli, ma potrai raccontarti e racconta, mi raccomando, racconta sempre, il mondo che ti circonda, quello che senti e quello che vedi, ma soprattutto ricorda siamo nati per sognare e meglio se ad occhi aperti. Allora tutto avrà un senso, tutto potrà sembrare vero quando il vero non esiste affatto. Cambia, cambia prospettiva sempre, non salire mai su un piedistallo, resta a terra, solo così potrai volare. Cambia angolazione, destra, sinistra, centro, alto, basso, osserva le sfumature, non restare attaccata all'evidenza, c'è ben altro oltre e ricorda siamo nati per sognare e meglio se ad occhi aperti. Ho visto il tuo volto rigato di lacrime troppe volte, ho visto il tuo cuore piegarsi sotto onde anomale di follia, ho visto sparire la tua certezza di essere viva, ho visto quanto ti facevano male le parole, quelle pesanti, quelle folli e quelle piene d'egoismo, t'ho visto segnata da impronte straniere, ma t'ho visto, sì ti ho visto ridere, resta, non andartene via dal tuo sorriso e ricorda siamo nati per sognare e meglio se ad occhi aperti. Ora sarò io ad andarmene, ho già fatto tutto qui, volevo solo dirti che la morte non mi separerà mai da te, mai, i miei occhi potranno vedere attraverso i tuoi se solo imparerai che siamo nati per sognare e meglio se ad occhi aperti ...

Vincenza Fava

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