Binari storti

Binari storti
Binari storti (LietoColle, 2015)

venerdì 14 ottobre 2011

Mickey Mouse ... amico mio

A volte basta ritornare all'infanzia per poter ritrovare il sorriso, non servono sempre grandi libri e metafore ricercate, a volte basta poco ...

Non so perché, come è successo e quanta fatica sento sulle braccia... è il peso forse di questa giornata malinconica o sono i giorni a venire che mi incutono più timore? Trasecolata, sdegnata e inferocita con questo barbaro e insulso trascorrere del tempo, mi intestardisco a rimuginare pensieri indefessi, litanie assordanti, rimbalzi costanti e cadute sciroccate sul selciato lastricato di spine pungenti di cui è cosparsa, seppur ingenuamente, la mia mente infervorata, incasinata, di domande.... a cui, purtroppo, mio lettore, ahimè, non riesco a dare nemmeno una  benché minima risposta. Allora mi siedo, sorseggio un po' di tè, mi rilasso, con una dolcissima musica new age, sarà forse l'unico modo per poter rasserenare il mio piccolo e stanco cervello di un insulso seppur vitale essere umano, o quel che ne rimane. E allora... ora cosa faccio... penso, e poi penso nuovamente ancora....cioè tutto questo, in fin dei conti, amabilissimo lettore, non mi è servito a nulla, a che pro distendere le proprie membra spossate e affannate su questo sofà ammorbidito da anni di calorose impronte del mio pur stanco deretano? Ma come parlo, come mi è venuta in mente una tale stoltezza da far rabbrividire anche il più ingenuo lettore dell'agognato amico  mitico Mickey Mouse..... non è proprio da me, lettrice instancabile di romanzi multilingue, di poesie arcane e misteriose e di saggi labirintici che intorpidiscono la mia mente e la inducono in una sorta di godimento  metasessuale e in un fecondo narcisismo metapoietico di strabiliante fattura e bellezza (non a caso mi specchio frequentemente in ogni pagina del libro che sto leggendo, creando nessi e legami tra ciò che sono e quello che potrei essere, fermo restando la concupiscenza mattutina con la mia beneamata colazione....), dico non è da me, starmene così impallidita e morente sul divano a mugulare... ma dov'è il telecomando? Ehi! Mickey Mouse è pronto per partire!

Vincenza Fava


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