Mi regalò un libro
un libro che fumava
tesori e croci.
L'alba era lontana
dal tramonto
e la notte
sembrava non finire
su quel letto di poesie
imbevute di lacrime.
E al posto di parole
fiorivano silenzi
annegati in gola.
Strinsi quelle mani
per pregare ancora
il sollievo dell'oblio
e non mi accorsi
che il cielo
ci aveva abbandonato
al destino di due naufraghi
dimenticati dal mare.
Vincenza Fava
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