A tutte le donne vittime di violenza
Proteggimi, su questa strada buia,sconnessa e umida di pioggia sporca. Batti un colpo, ora se ci sei. Non voglio sentire questo corpo, annullami, proteggimi. Mentre questa carne violata sputa sangue, io non voglio ascoltare il dolore e la mia colpa di essere donna. Cosa è questo cumulo, grumo di sudore, dentro di me. Sporca, mi sento sporca, mi sta sporcando, chiudo gli occhi, non voglio vedere. Batti un colpo, ora se ci sei, annullami, proteggimi, portami via da questa strada buia, sconnessa e umida di pioggia sporca. Io non sono nata per questo, voglio sentire il profumo delle viole di campo, non voglio vedere il suo volto, non è un volto, è un uomo morto che cerca di vivere di me, mi sta consumando l'anima, mi sta trascinando lontano in un luogo che non voglio conoscere. E' la mia perdizione, lo so, ora sto scendendo nell'inferno e tu se ci sei batti un colpo, batti un colpo se ci sei. Vorrei uccidere, uccidermi, ma ho le mani legate in questo tumulto, caos assurdo di scottante verità. Sono arrivata al limite, questa è la soglia dell'altrove e non voglio più tornare. Uccidimi prima di andartene e lasciarmi qui, su questa strada buia, sconnessa e umida di pioggia sporca. Porterò la mia colpa nella tomba e nessuno saprà e non vedrà il sigillo del peccato, quello che mi porto dentro da quando sono nata, senza chiedere nulla a nessuno, nemmeno a te che non hai battuto nemmeno un colpo mentre ti imploravo e guardavi da lassù, l'opera della tua redenzione...
Vincenza Fava
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